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Il postpartita di Triestina-Union Brescia

Al termine della gara Triestina-Union Brescia, sono intervenuti in sala stampa Attilio Tesser e Kristjan Matosevic.

 

Tesser

"Voglio lasciar perdere l'aspetto relativo agli episodi, si poteva maggiormente recriminare lunedì scorso sul fatto che non fosse calcio di rigore, oggi non voglio commentare alcune scelte, sbagliamo noi e sbaglia anche l'arbitro. Mi spiace perché queste due partite è assurdo averle perse, oggi abbiamo trovato una squadra forte e lo sapevamo, soffrendo gli inizi di entrambi i tempi. Ma se guardo le occasioni reali da gol, penso le nostre siano state maggiori e più nitide delle loro. La squadra ha lottato fino in fondo, ci ha creduto e provato, il rammarico però è forte perché non si possono prendere gol in contropiede partendo da una punizione dal limite nostra. Gli errori si possono fare ma questi ce li fanno pagare molto cari, non si può prendere quella ripartenza perché siamo tutti in area con la volontà di fare gol.

Rimane lo spirito di squadra e la prestazione che per me c'è stata, oggi si sono create diverse situazioni da gol e uno lo avevamo anche fatto, Alessandro è stato molto sfortunato nel pizzicare forse con la mano il pallone ma anche lì avevamo creato l'occasione molto bene. In spogliatoio c'è purtroppo grande delusione perché si sa che sono punti importanti e pesanti andati via mentre il campionato si accorcia.

La notizia delle dimissioni del presidente è stata per me un po' inaspettata, però ieri pomeriggio ho parlato con il consiglio di amministrazione che mi ha chiamato dall'America, ci siamo parlati e mi spiace oggi non aver fatto risultato perché ho detto loro che sarebbe successo. Indicazioni successive le daranno loro, io non posso entrare nel merito, mi ha fatto però indubbiamente piacere che mi abbiano chiamato per spiegare un po' la situazione e ribadire la fiducia massima che c'è.

D'Urso secondo me ha fatto una buona partita, ha corso, rincorso, si è impegnato come punto di riferimento e ha dato una bella palla a Gündüz nel primo tempo mandandolo in porta. Rispetto a quest'ultimo è giocatore con caratteristiche differenti, Gündüz magari ruba maggiormente l'occhio in determinate situazioni perché ha più spunto nello strappo sull'uno contro uno. Christian sta determinando meno in fase di assist perché davanti siamo più carenti rispetto allo scorso anno e mi pare evidente. Abbiamo un attaccante solo che fa un grande lavoro, dovendo tenere l'unica alternativa fuori per averla a gara in corso, questo ci porta a schierare due trequartisti perdendo un po' di metri nel baricentro e costringendoli a qualche rincorsa in più all'indietro. Il trequarti classico con due riferimenti davanti ha sicuramente più facilità nell'imbeccare le punte.

Crnigoj sta crescendo di condizione, sono qui da due partite e oggi l'abbiamo portato a giocare l'intera gara, mi dice che ha ancora bisogno di trovare la migliore condizione ma anche lui si sente in crescita e per noi questo è importante. E' un giocatore strutturato, potente, con delle caratteristiche anche fisiche per noi molto importanti a livello di squadra, dove non c'è tanta fisicità. Con lui ne abbiamo un po' di più e la sua esperienza gara dopo gara la sta facendo valere".

 

Matosevic

"Siamo stati ingenui sul gol preso, nato da una punizione per noi al limite dell'area, una ripartenza sulla quale siamo stati puniti. E' un vero peccato, perché contro una squadra che è seconda in classifica secondo me abbiamo fatto una grande partita, creando diverse occasioni. Un pareggio sarebbe stato giusto, ma al momento gli episodi ci stanno girando contro, questa è la realtà. Dobbiamo andare oltre questa cosa, è vero che ci sta andando tutto contro ma nella situazione in cui siamo dobbiamo andare oltre a tutto, perché la squadra crede fermamente di potercela fare. Ce la stiamo giocando alla pari con tutti, comprese le più forti del campionato.

Dobbiamo guardare partita per partita perché stiamo lavorando bene, questa è la verità. Le cose che facciamo in settimana le portiamo sul campo la domenica e si vede, bisogna essere un po' più cattivi e furbi ma si va avanti, ancora più determinati di prima. Ho una rabbia addosso che mi rigiocherei subito un'altra partita, quindi si va a Vercelli con un solo obiettivo in testa, senza vie di mezzo, portare a casa i tre punti. Gli assenti? Si conta su chi c'è, chi poi tornerà sappiamo che potrà darci una grande mano. La squadra ci crede, credo si veda non solo dall'atteggiamento mio adesso ma da quello di tutti. Una squadra che non ci crede non combatte novantacinque minuti contro la seconda in classifica con una rosa importante per la categoria. Ci crediamo e continueremo a crederci fino alla fine, questo ve lo posso assicurare e promettere.

La penalizzazione? Se ci pensi è meglio che la chiudiamo qua, arrivederci e grazie. Cosa abbiamo da perdere? Io sono un ragazzo che abita a un quarto d'ora da qua, ha fatto il settore giovanile qua, da piccolo ha visto questa società fallire una volta. Abbiamo solo da guadagnare da tutto questo, si può fare. E se lo fai, secondo me si entra nella storia del calcio, questo deve darci la forza e la rabbia per fare questo miracolo. Oggi si è visto ancora che siamo un bel gruppo, che ognuno corre per il compagno, ci manca forse un po' di cattiveria ma la vita è piena di miracoli, bisogna credere".  

 

   

Il postpartita di Triestina-Union Brescia