Il postpartita di Cittadella-Triestina
Al termine della gara Cittadella-Triestina terminata 1-0 per i padroni di casa, sono intervenuti in sala stampa Giuseppe Marino ed Andrea Moretti.
Marino
"E' stata una partita equilibrata, nel primo tempo più loro e nel secondo più noi, nella ripresa siamo arrivati cinque o sei volte sul fondo a crossare e bisogna essere più cattivi, queste sono gare nelle quali un episodio può rompere l'equilibrio. Loro hanno Diaw e in una mezza situazione un po' ambigua hanno trovato il gol, ambigua non tanto per la palla in profondità, ma per il passaggio alla cieca al volo sotto pressione del centrale in mezzo a tre dei nostri, quella palla ha spaccato il centrocampo e lì si è creata la situazione. Nel calcio ci sono gli episodi, se ti difendi bene ma non fai male quando attacchi, purtroppo puoi venire punito. La categoria insegna questo, a volte l'episodio va bene, a volte male, io sono contento della solidità che abbiamo avuto perché i ragazzi hanno fatto una partita solida, fuori casa contro un avversario fortissimo. Siamo stati bravi a limitare alcune loro individualità, c'è rammarico per aver preso gol negli ultimi minuti e perché almeno un punto meritavamo di portarlo a casa. Il calcio toglie e il calcio dà, il nostro percorso è lungo e andiamo avanti a lavorare con fiducia.
Noi prepariamo determinate situazioni, poi la qualità del giocatore te la dà anche l'esperienza. Noa sta facendo bene, ci fa giocare anche bene perché è abile spalle alla porta e palleggia bene coi compagni, deve poi essere più cattivo nell'attaccare lo spazio quando la palla va sull'esterno. Oggi sapevamo che con D'Urso e con Noa avremmo potuto fare qualche buona uscita più di qualche volta col palleggio, la partita era stata preparata per portare Teoman ad attaccare maggiormente la profondità, talvolta è stato fatto e talvolta no. Sono ragazzi giovani, il rendimento è così e bisogna avere la pazienza di continuare e di lavorarci, è l'unico modo per portare i giocatori ad esprimersi al meglio, quando si lavora con tanti giovani.
Lavoriamo per catene sulle corsie e cerchiamo di giocare in un modo da una parte per poter poi dar sfogo ed essere più incisivi dall'altra, oggi l'ingresso di Crnigoj è stato un po' sottotono perché mi aspettavo che negli ultimi venti minuti potesse essere l'uomo giusto per crearci l'episodio decisivo, purtroppo non è stato così. Come ho detto in sede di presentazione i cambi a volte spostano gli equilibri altre volte meno, in ogni caso quando è entrato ci sono state alcune palle che ha messo a Noa e a Faggioli nelle quali si poteva far male. Nel complesso comunque sono soddisfatto della prestazione, il calcio vive di risultati e quando non lo fai sembra tutto nero ma non è così, dobbiamo guardare avanti e lavorare.
Cori di sostegno e non solo contro la dirigenza? Sicuramente il supporto dei tifosi è fondamentale. Oggi ci è dispiaciuto perché volevamo regalare loro un altro piccolo mattoncino, quello che dico sempre è che l'unico modo per essere stimati e rispettati è di onorare la maglia, di sudarla. Fin quando ci sarò io, insieme ai ragazzi farò e faremo sempre questo".
Moretti
"Per come era andata la partita portare a casa un punto era sicuramente importante, eravamo anche partiti bene con quel palo iniziale nel quale siamo stati piuttosto sfortunati, perdere così fa male ma non possiamo piangerci addosso, dobbiamo pensare subito a sabato prossimo e ripartire. Il loro gol è nato da una verticalizzazione improvvisa, spiace aver preso un gol così ma purtroppo fa parte del calcio, ora possiamo e dobbiamo solo prepararci al meglio per riscattarci nel prossimo turno contro la Pergolettese.
Anche nelle sconfitte sono state fatte sempre buone gare, buone prestazioni, è difficile però mitigare il grande dispiacere quando si perde una partita prendendo un gol alla fine, almeno un pareggio su un campo difficile contro una squadra importante, per come si era messa la partita andava portato a casa".